IL DUOMO DI SANTO STEFANO

Pagina dedicata alla Cattedrale di Santo Stefano di Vienna, in tedesco “Stephansdom”Nonostante la chiesa sia dedicata al protomartire cristiano Santo Stefano (festeggiato il 26 dicembre), il patrono di Vienna è San Leopoldo (Sanktus Leropold), ovvero Leopoldo III di Babenberg festeggiato il 15 novembre. Vai anche alla pagina sui PATRONI DI GERMANIA E AUSTRIA.

Una meta obbligatoria da visitare a Vienna è senza dubbio la stupenda CATTEDRALE o DUOMO DI SANTO STEFANO (Stephansdom), dalla facciata in stile gotico e di culto cattolico romano.

La chiesa si trova sulla Stephansplatz, nel distretto di Innere Stadt, ovvero il centro storico della città (1° distretto di Vienna).

Oltre ad essere la chiesa più importante della capitale, sede dell’arcivescovado, è famosa per le numerosissime leggende che circolano sui monumenti e manufatti religiosi contenuti al suo interno (il Crocifisso della cappella Tirna, la Madonna dei Servi, la Madonna di Pécs, ecc. Visita la pagina dedicata a I MISTERI DI STEPHANSDOM per saperne di più su queste opere d’arte e sulle leggende a esse legate).

Anche la facciata della chiesa è molto interessante, sia per il grande campanile gotico chiamato affettuosamente “Steffl” dalla cittadinanza viennese (dal quale è possibile ammirare tutta la città), sia per le singolari tegole del tetto poste in modo da formare lo stemma austriaco con l’aquila nera imperiale (Schwarzer Adler) e i colori bianco e rosso presenti anche nella bandiera nazionale. All’esterno, si trova anche il meraviglioso Kapistrankanzel, il pulpito di San Giovanni da Capistrano del XVIII secolo.

All’interno del duomo si accede attraverso il Portale dei Giganti o del Gigante (in tedesco Riesentor, così chiamato perché qui, nel XV secolo, venne ritrovato un osso di mammut) che è delimitato dalle due Torri dei pagani (Heidentürmen). Sebbene questa sia l’entrata principale, vi sono anche altri famosi ingressi laterali: la  “Porta dei Cantori” (Singertor), anticamente utilizzata solo dagli uomini, la “Porta del vescovo” (Bischofstor), la “Porta della Prima Campanella” (Primglöckleintor) e la “Porta dell’aquila” (Adlertor), quest’ultima con accanto la famosa puleggia chiamata Asylring o Leo.

 All’interno della cattedrale, che presenta sia lo gotico che barocco, si trovano il Coro delle donne (Frauenchor), l’oratorio dell’imperatore (Kaiseroratorium) e i monumenti funebri dedicati all’imperatore Federico III (1415 – 1493) e al duca Rodolfo IV “Il Magnanimo” o “Il Fondatore” (1339 – 1365), che pose la prima pietra della chiesa. La tomba in marmo rosso di Federico III si trova presso il Coro degli Apostoli (Apostelchor), mentre nella cripta sono ubicate le catacombe, le più famose delle quali sono le “Catacombe del XVIII secolo”, dove sono contenute alcune ossa umane appartenenti alle numerose vittime della peste del 1713.

Uno dei simboli della cattedrale è però il famoso Pulpito di Pilgram (Pilgramkanzel) costruito dall’architetto boemo Anton Pilgram nel 1510. Questo pulpito è famoso per i magnifici altorilievi che lo decorano, raffiguranti i cosiddetti “quattro Padri della Chiesa”, ma anche perché in basso, sotto alle scalette di accesso, è presente lo spiritoso altorilievo raffigurante l’autore che fa capolino da una finestrella (Fenstergucker), nota di umorismo che volle aggiungere Pilgram alla sua opera magistrale (un altro autoritratto dell’autore si trova anche sotto la cantoria d’organo o Orgelfuß della chiesa).

Un altro simbolo della cattedrale è poi la famosa campana Pummerin, del peso di circa 20 tonnellate, ottenuta dalla fusione dei cannoni turchi quando la capitale venne assediata dall’esercito ottomano nel 1683 (vai alla pagina sulla GUERRA AUSTRO-TURCA per sapere di cosa si tratta). Andata distrutta nel 1945 a causa di un incendio, è stata ricostruita coi resti dei cannoni rimasti ed è ammirabile nel campanile nord.

Altre opere d’arte molto importanti qui presenti sono il dipinto del Martirio di Santo Stefano sopra lo splendido Altar maggiore barocco (opera di Tobias Pock), il trittico dell’altare “Wiener Neustadt” e le numerose cappelle dedicate a santa Barbara, san Bartolomeo, sant’ Eligio, santa Caterina e san Valentino, e infine la cappella Tirna (o “cappella della Croce”) che ospita sia il Crocifisso dalla barba leggendaria (menzionato sopra) che la tomba del principe Eugenio di Savoia.

Infine, occorre menzionare i tre splendidi organi a canne della chiesa (organo di Kauffmann, Rieger e Haydn-Orgel).

All’interno del duomo di Santo Stefano si trova inoltre il Museo della Cattedrale e della Diocesi (Dom und Diözesanmuseum), famoso per il suo magnifico tesoro (Domschatz) e per molte opere artistiche contenute al suo interno.

Vai alla pagina su I MISTERI DI STEPHANSDOM per conoscere altre importanti opere presenti.

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