La East Side Gallery di Berlino (dal nome inglese anziché tedesco) è una vera e propria galleria d’arte a cielo aperto. Per la precisione, costituisce la più grande galleria d’arte a cielo aperto del mondo.
Situata nel quartiere di Friedrichshain (distretto di Friedrichshain-Kreuzberg) e collocata lungo la Mühlenstrasse, rappresenta il tratto maggiormente conservato dell’antico Muro di Berlino, abbattuto il 9 novembre 1989. All’epoca, il distretto veniva infatti tagliato a metà dalla costruzione, con alcuni quartieri assegnati a Berlino Est e altri a Berlino Ovest.
Questo tratto di muro, conservato per 1,3 chilometri (percorre gran parte della città), tra il 1990 e il 1992 venne decorato da murales inneggianti alla pace, alla libertà e alla fine del regime comunista, andando a formare una splendida galleria di immagini allegoriche e coloratissime.
Poiché la parte di muro dipinta è solo quella rivolta verso est (per convenzione, la parte posteriore) ecco che la successione di murales venne battezzata “East Side Gallery”, ossia “Galleria del lato est”.
Vicino alla galleria scorre il fiume Sprea (vedi cartina soprastante), maggiore corso d’acqua della capitale, e poco lontano si trova l’Oberbaumbrücke. Quest’ultimo è il più bel ponte della città, e si presenta in uno stile neogotico e fiabesco. Riconoscibile per le sue torri in pietra grigia e rossa, è attraversato da due linee della metropolitana e dalla ferrovia.
Unisce i due quartieri di Friedrichshain e di Kreuzberg, pertanto, all’epoca in cui la città era divisa, costituiva uno dei punti di passaggio tra Berlino Est e Berlino Ovest.
La sua prima costruzione risale al 1724 ed era solamente in legno. Prende nome da un palo (“Baum” significa infatti “albero” in tedesco) che veniva posto sul fiume di notte per sbarrare il corso d’acqua. Gli venne poi aggiunto anche “Oben” (in tedesco: “di sopra, superiore”) per distinguerlo dalla dogana Unterbaum (“albero inferiore”) che sorgeva sempre sulla Sprea.
Nell’Ottocento venne restaurato e ricostruito in stile neogotico con le due torri presenti ancora oggi. Poiché fu fatto saltare durante la Seconda Guerra Mondiale, venne ricostruito diverse volte, fino all’ultimo restauro avvenuto nel 1992.
106 sono gli artisti – tedeschi e stranieri – che hanno collaborato alla realizzazione della East Side Gallery. Tra questi, la prima è stata la scozzese Christine MacLean.
Il più famoso dei murales è però quello che raffigura in maniera satirica il bacio tra Erich Honecker (ex presidente del Consiglio di Stato della Germania dell’Est) e Leonid Brežnev, ex capo dell’URSS dal 1964 al 1982. Il murales, opera di Dmitri Vrubel, è del 1990 e si ispira a una foto scattata da Régis Bossu.
Il secondo murales più iconico è invece quello della Trabant (macchina simbolo della Germania dell’Est) che sfonda il Muro per dirigersi verso l’Ovest.
Tutti i soggetti rappresentati hanno un intento satirico e allegorico, ed esprimono il desiderio di libertà della Germania tenuta sotto il controllo dell’Unione Sovietica.