Il Duomo di Modena, riconoscibile per la splendida facciata di marmo bianco in stile romanico, è stato dichiarato patrimonio dell’umanità dall’UNESCO nel 1997.
Fu fatto edificare nel 1099 dall’architetto Lanfranco sul sepolcro del santo patrono di Modena, Geminiano, le cui reliquie sono custodite ancora oggi nella cripta della cattedrale.

Il Duomo sorge sulla Piazza Grande, uno dei luoghi storicamente più importanti della città, ed è dedicato a Santa Maria Assunta in Cielo e al patrono San Geminiano.
La facciata triporte contiene i principali elementi dello stile architettonico romanico: gli archi a tutto sesto sopra le tre entrate e sopra le finestre trìfore, il grande rosone centrale e i bassorilievi raffiguranti scene della Genesi. Quest’ultima opera risale allo scultore romanico Wiligelmo, a cui è dedicata una lapide sulla facciata della chiesa, accanto alle effigi di Sant’Elia e Sant’Enoch.
Sul fianco destro si trova la Porta Regia, dell’architetto Lanfranco, costruita nel 1220. E’ da questa entrata che si accede all’interno della cattedrale.

Sia il portone della facciata che la Porta Regia sono sormontate da un pròtiro retto da due colonne con la statua di un leone alla base (leone stilòforo). La simbologia era un elemento molto forte nel Medio Evo, e pertanto ne possiamo trovare un esempio anche in questo caso: la colonna è posta a rappresentare l’uomo che si erge su due zampe, al contrario dell’animale, che gli è inferiore; ma non è superiore a Dio, che invece lo sovrasta rappresentato dal pròtiro tridimensionale.
La chiesa è a tre navate sorrette da colonne corinzie alternate a pilastri. Sul soffitto sono visibili le volte a crociera dello stile romanico del XII secolo, più utilizzate nello stile gotico. Si nota inoltre la presenza di un presbiterio sopra la trabeazione.

E’ possibile notare il pontile sopra l’altare, con il pulpito posto accanto decorato con bassorilievi dei simboli dei quattro evangelisti: il bue di S.Luca, il leone di S.Marco, l’aquila di S. Giovanni e l’angelo di S. Matteo.

L’Altar Maggiore è sopraelevato per la presenza della sottostante cripta, alla quale si accede attraverso delle scalette laterali all’altare. Qui sono custodite le reliquie di San Geminiano e costituisce un luogo molto suggestivo.

La cripta è famosa per le colonne decorate con bellissimi capitelli in stile corinzio (riconoscibili per le decorazioni con foglie di acànto) della scuola di Wiligelmo.
In questa stessa cripta è possibile ammirare l’opera “Presepe” dello scultore rinascimentale Guido Mazzoni (Paganino), nota anche come “Madonna della pappa”.

Dalla cripta è ammirabile anche la controfacciata della cattedrale, con il rosone che illumina la navata centrale. Alla cripta si accede attraverso un arco innalzato da colonne a loro volta sorrette da due leoni, in celebrazione della natura umana.

Bellissimi anche i mosaici delle tre àbsidi, a cui si accede attraverso delle scalette poste ai lati dell’Altar Maggiore. L’àbside centrale è decorata dal mosaico Incoronazione della Vergine.

N.B. Al Duomo è associato anche il bellissimo Museo di arte e paramenti sacri. Da non perdere!