GLI ASBURGO DI SPAGNA

La dinastia degli Asburgo di Spagna ebbe origine nel 1556, quando salì al trono Filippo II d’Asburgo, figlio dell’imperatore del Sacro Romano Impero, Carlo V, ed ebbe termine nel 1700.

Carlo V, della casa degli Asburgo d’Austria (prima di allora, unica dinastia asburgica esistente), aveva ereditato la corona spagnola da sua madre Giovanna la Pazza, mentre quella del Sacro Romano Impero da suo nonno paterno, Massimiliano I.

Quando, nel 1556, prese la decisione di abdicare, decise di affidare la corona spagnola a suo figlio Filippo (futuro Filippo II di Spagna), mentre quella del Sacro Romano Impero fu affidata a suo fratello Ferdinando I. L’abdicazione di Carlo V divenne ufficiale solo due anni dopo, nel 1558, quando venne accettata dai prìncipi tedeschi.

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Filippo II di Spagna.

La dinastia degli Asburgo di Spagna non durò a lungo, infatti si estinse nel 1700 con la morte per ictus (a seguito di una lunga e penosa malattia) di Carlo II, suo ultimo esponente.

Il motivo dell’estinzione furono i frequenti matrimoni fra consanguinei che avvennero per circa un secolo e mezzo all’interno della stessa famiglia. Tali matrimoni determinarono il verificarsi di una serie di malattie genetiche tra i vari esponenti che causarono la morte senza eredi dell’ultimo discendente.

La prima moglie di Filippo II era una sua cugina di primo grado, Maria Emanuela d’Aviz, principessa del Portogallo. Da essa nacque Carlos, a cui Friedrich Schiller e Giuseppe Verdi dedicarono un’opera ciascuno, rispettivamente “Don Carlos infante di Spagna” del 1787 e “Don Carlo” del 1867. Affetto da squilibrio mentale grave, che lo induceva a comportamenti violenti, Carlos morì in carcere per aver ordito una congiura contro suo padre all’età di 23 anni.

La seconda moglie di Filippo II, Maria Tudor d’Inghilterra (detta “Maria la Cattolica” o “Maria la Sanguinaria”), morì senza dare figli al sovrano. L’erede al trono di Filippo II nacque dalla sua quarta e ultima moglie, Anna d’Austria, che era al contempo sia sua cugina di primo grado (da parte di padre) che sua nipote (da parte di madre). L’erede, Filippo III, successe al padre nel 1598 e sposò Margherita d’Austria, una sua nipote.

Da essa nacque Filippo IV il Grande (o “Il re pianeta”), il cui viso deforme era già indice di gravi squilibri genetici. Salì al trono nel 1621 e sposò in seconde nozze Maria Anna d’Austria, sua nipote. Dal matrimonio nacque Carlo II, ultimo discendente degli Asburgo di Spagna, le cui malattie genetiche ne causarono la sterilità.

Carlo II fu l’unico dei figli maschi di Filippo IV a sopravvivere fino all’età adulta.

Carlo II di Spagna.

 Gravemente deforme nel volto e zoppo, soffriva di vari handicap mentali, tant’è vero che iniziò a parlare e camminare molto tardi ed era così gracile e delicato che da bambino non poté mai farsi un bagno. Perse i capelli da giovane e soffrì sempre di frequenti emicranie e attacchi epilettici.

Salì al trono nel 1665 e venne soprannominato dal suo popolo “Lo stregato” (in spagnolo: El Hechizado) a causa di tutte le sue malattie.

Si sposò nel 1679 con la cugina Maria Luisa di Borbone-Orléans, di cui fu sempre innamoratissimo. Tuttavia, non ebbe figli da lei, e neppure dalla seconda moglie Maria Anna del Palatinato-Neuburg, che gli sopravvisse.

La mancanza di un erede al trono fece cadere la Spagna tra le mire di Francia e Austria, le due nazioni imparentate con la casa reale asburgica. Carlo II nominò pertanto suo erede il nipote Filippo V di Borbone, duca d’Angiò. La sua nomina venne tuttavia approvata solo dopo la guerra di successione spagnola (1701 – 1714), che si concluse col Trattato di Utrecht (1713) e la pace di Rastatt (1714).

Quando Filippo V salì al trono alla morte di Carlo II, nel 1700, gli Asburgo di Spagna si estinsero per sempre.

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