INNSBRUCK

Innsbruck, città austriaca nel cuore delle Alpi, è la capitale del Tirolo austriaco, la cui area principale è rappresentata dal Tirolo settentrionale. Il Tirolo orientale, invece, ha per capoluogo Lienz, ed è un’area meno estesa.

La zona del Tirolo non è solo una regione storica, ma anche un importante Land austriaco (vai anche a REPUBBLICA FEDERALE AUSTRIACA) modificato dopo l’assegnazione del Tirolo meridionale con “capitale” Bolzano (in tedesco Bozen) all’Italia, nella regione del Trentino-Alto Adige (1918).

Il nome “Tirolo” deriva, secondo una leggenda, dai nomi di due divinità tedesco-scandinave chiamate Tyr e Ullr: il primo, dio della guerra giusta, del diritto e della giustizia, veniva detto isolarsi in posti solitari per trovare la pace e la tranquillità; il secondo, dio delle montagne e della neve, era un arciere e un cacciatore, mitologico inventore dello sci. La mitologia germanica vuole che questi due dèi abitassero la zona del Tirolo, compresa tra alte montagne ed estese vallate, ricoperta di bianchissima neve durante l’inverno, e da ciò è dunque derivato il suo nome.

Il nome “Innsbruck”, invece, che significa “ponte sull’Inn“, deriva dal principale fiume che attraversa la città: l’Inn, che anticamente aveva in italiano il nome di “Eno”, mentre la città vera e propria si chiamava “Enoponte“. A Innsbruck, è infatti ammirabile ancora il vecchio ponte, chiamatoAlte Innbrücke. Fondata dai Romani col nome di Veldidena, i resti dell’antica città e dell’antico accampamento romano si trovano nel quartiere di Wilten, e sono visitabili dai turisti.

In autunno la città è battuta dal Föhn, un vento caldo e secco per cui è famosa. Ma Innsbruck è soprattutto una mèta importante per le sue piste da sci, infatti presenta stupende infrastrutture sciistiche, e vette che in inverno si coprono di neve e sono ammirabili dalla seggiovia. Tra queste vette, spicca l’ HAFELEKARSPITZE chiamata anche “Nordkette” o “catena del Nord”, alta 2.334 metri. Nei pressi di questa zona, si trovano inoltre l’ Iglu Bar, ovvero un bar a forma di igloo dove vengono organizzati eventi e serate mondane, e il famoso TRAMPOLINO per il lancio con gli sci progettato da Zaha Hadid.

Essendo circondata dalle Alpi, la città ospita anche il famoso ALPENZOO (zoo delle Alpi), che racchiude al suo interno la fauna tipica delle zone alpine: orsi, stambecchi, caprioli, cinghiali, aquile, gufi e persino animali da fattoria.

Innsbruck è inoltre una città ricca di storia e di arte. Alcune sue importanti attrazioni sono costituite infatti dalla Hofburg estiva della famiglia imperiale Asburgo-Lorena (antica residenza dei conti tirolesi) e dal GOLDENES DACHL, ossia “Il Tettuccio d’oro”, sulla Herzog Friedrich Straße. Quest’ultimo è sicuramente l’attrazione principale della città. Si tratta di un tettuccio di rame dorato che si trova sul balcone della Neuer Hof, una delle residenze di Massimiliano I, nonno dell’imperatore Carlo V. L’opera è di Niklas Türing il Vecchio, ma ciò che colpisce non è solo la presenza del tettuccio in sé, quanto anche quella dei coloratissimi affreschi sulla facciata del balcone, opera di Jörg Kölderer.

Accanto alla Hofburg è presente anche l’Hofgarten, ovvero i giardini reali, anch’essi visitabili dai turisti.

Vi è poi la HELBLINGHAUS (o Casa Helbling), proprio di fronte al Tettuccio, ovvero la bellissima casa tutta bianca finemente decorata in stile barocco (ma di architettura gotica sul basamento) che nel XIX secolo appartenne a Sebastian Hölbling, dal cui nome storpiato è derivato quello del palazzo.

Altre importanti costruzioni in stile barocco sono il Duomo di San Giacomo (Dom zu St. Jakob), la Jesuitenkirche (Chiesa dei Gesuiti), Palais Lodron sull’importante Maria-Theresien-Straße, come pure il PALAZZO FUGGER o Fugger-Taxis, sede della Dieta – o consiglio – regionale, con la cappella di San Giorgio visitabile nel cortile interno.

Altre bellissime chiese della città, di rito cattolico, sono la Wiltener Basilika, la Stift Wilten, la Mariahilfkirche, la Theresienkirche, la Johanneskirche e la Spitalkirche. Ma la più importante è sicuramente la HOFKIRCHE, ovvero la Chiesa di Corte fatta costruire nel XVI secolo dall’italiano Andrea Crivelli su richiesta dell’imperatore Ferdinando I d’Asburgo, fratello di Carlo V, in memoria di suo nonno Massimiliano I.

All’interno di questa chiesa, infatti, si trova il bellissimo cenotafio (monumento funebre) dedicato all’imperatore Massimiliano, accanto al quale sono presenti ben 28 statue bronzee rappresentanti le figure più illustri della famiglia Asburgo, tra cui Federico III ed Ernesto I “Il duca di ferro” (rispettivamente padre e nonno di Massimiliano), Carlo il Temerario e Filippo il Buono di Borgogna (suocero e padre del suocero di Massimiliano), Filippo I il Bello (figlio di Massimiliano) e persino il re franco Clodoveo dei Merovingi e re Artù di Camelot. Per questa ragione, la Hofkirche è chiamata anche chiesa degli uomini neri(Schwarze-Mander-Kirche), benché otto di questi siano donne, tra cui la prima moglie di Massimiliano (Maria di Borgogna), la figlia Margherita, la sorella Cunegonda e la nuora Giovanna la Pazza.

Edifici laici molto importanti sono anche il castello rinascimentale di AMBRAS e l’Altes Rathaus, ossia l’antico municipio, come pure l’Altes Landhaus o antico palazzo della Dieta regionale risalente al Settecento (vai alla pagina dedicata alla VERA STORIA DI PETRUS E CATHERINE del sito di grammatica e cultura francese “Francese Facile” (altervista.org) per conoscere due personaggi che vissero in questo palazzo e che ispirarono la favola del 1756 “La Bella e la Bestia”).

Tra i parchi, sono visitabili anche il giardino botanico, il teatro Tiroler Landestheater e l’imponente arco di trionfo Triumphforte, come pure il Rapoldipark.

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