LEZIONE 76: LA PROPOSIZIONE PRINCIPALE

In questa lezione verrà spiegato l'ordine dei complementi e dei verbi all'interno della frase nella lingua tedesca.

Questa lezione è spiegata in dettaglio anche alla pagina http://parliamotedesco.altervista.org/blog/la-frase-semplice/ e http://parliamotedesco.altervista.org/blog/la-frase-subordinata/ del blog associato al sito internet.

Proposizione principale

Le regole da applicare nella proposizione (o frase) principale sono le seguenti:

1) Il verbo che regge la frase (cioè il verbo coniugato secondo la persona che esprime il soggetto, e non necessariamente il verbo che esprime l'azioneva sempre al SECONDO POSTO all'interno della frase:

Soggetto + verbo + complemento :    Ich lerne heute    (Studio oggi)

Questa regola è molto importante: se la frase inizia con un complemento, il verbo continua a occupare il SECONDO POSTO, e quindi il soggetto viene dopo:

Complemento + verbo + soggetto     Heute lerne ich     (Oggi studio)

Come si può notare, sia che la frase inizi con il soggetto che con un complemento, il verbo coniugato non perde la sua posizione.

Das Kind isst den Apfel = Il bambino mangia la mela

Den Apfel isst das Kind = Il bambino mangia la mela

Anche nelle frasi soprastanti si può vedere che, se soggetto e complemento oggetto si invertono di posto, il verbo rimane sempre in 2a posizione. Quale dei due sia poi il soggetto e quale il complemento oggetto, è indicato dalla declinazione dell'articolo (DEN è infatti l'accusativo di DER).

2) Quando è presente un verbo che regge un infinito o un participio passato, è il verbo reggente (coniugato secondo la persona espressa dal soggetto) ad andare sempre al secondo posto della frase, mentre l'infinito ed il participio passato vanno all' ULTIMO.

Lo schema è il seguente:

Soggetto + verbo + complemento (o più complementi) + infinito/participio passato

Ich bin heute in die Schule gegangen  = io sono andato a scuola oggi

Oppure:

Complemento + verbo + soggetto (+ altri complementi) + infinito /participio passato

Heute bin ich in die Schule gegangen  = oggi sono andato a scuola

Altro esempio:

Ich will Musik hören = voglio sentire la musica

Musik will ich hören = voglio sentire la musica

3) Se il verbo che regge la frase è legato ad una particella (o prefisso) separabile, è questa ad andare per ULTIMA:

Ich rufe dich an = Ti telefono

Heute rufe ich dich an = Oggi ti telefono

4) In presenza di un infinito, la particella separabile del verbo reggente l'infinito non va per ultima: va prima dell'infinito. Sarà infatti quest'ultimo a occupare l'ULTIMO POSTO.

Wir fangen an zu leben = Noi cominciamo a vivere

Ich rufe dich an, um zu reden = Ti telefono per chiacchierare

Se la particella è invece legata al verbo all'INFINITO o al PARTICIPIO PASSATO, non si separa dal verbo e occupa con lui l'ultimo posto.

Ich will dich anrufen = Voglio telefonarti

Gestern habe ich dich angerufen = Ieri ti ho telefonato

("Anrufen" è transitivo come il verbo da cui deriva, cioè "rufen").

5) Il soggetto della frase va sempre ACCANTO al verbo, sia che lo preceda o che lo segua. Lo precede se la frase non inizia con un complemento, mentre lo segue se inizia con un complemento.

Ich gehe morgens in die Schule = vado a scuola la mattina

Morgens gehe ich in die Schule = la mattina vado a scuola

Questo vale anche nel caso in cui il soggetto sia espresso da un sostantivo:

Morgens gehen die Kinder in die Schule = la mattina i bambini vanno a scuola

6) I complementi si posizionano nella frase in questo modo, dal primo all'ultimo posto (o penultimo nel caso in cui vi sia un infinito o un participio passato):

- TEMPO

- CAUSA

- MODO / MEZZO

- LUOGO

Si ricordano attraverso l'acronimo TECAMOLO: TE-CA-MO-LO. In tedesco si chiama TE-KA-MO-LO.

Questa sequenza vale anche nel caso in cui i complementi siano espressi da AVVERBI, come "heute" (oggi).

Ich bin heute mit dem Fahrrad in die Schule gefahren = Sono andato a scuola in bicicletta oggi (Oggi sono andato a scuola in bicicletta)

Heute bin ich mit dem Fahrrad in die Schule gefahren = Oggi sono andato a scuola in bicicletta

Nel caso in cui il complemento di tempo non ci sia, si può dire:

Mit dem Fahrrad bin ich in die Schule gefahren = Sono andato a scuola in bicicletta

Se il complemento di tempo ci fosse ma io voglio comunque iniziare la frase con il complemento di mezzo, la sequenza TE-KA-MO-LO viene rispettata dopo il verbo e il soggetto.

Mit dem Fahrrad bin ich heute in die Schule gefahren = Sono andato a scuola in bicicletta

Nelle frasi soprastanti si nota che il verbo reggente la frase è sempre al 2° POSTO, che il soggetto vi è sempre attaccato (o posto prima o posto dopo) e che il participio passato è sempre all'ULTIMO POSTO.

7) Quando nella frase vi sono complemento di TERMINE e OGGETTO espressi da due pronomi personali, il complemento OGGETTO precede quello di TERMINE:

Ich sage es dir = te lo dico

8) Quando invece complemento di TERMINE e OGGETTO sono espressi da due sostantivi (preceduti da articolo), solitamente è il complemento di TERMINE a precedere quello OGGETTO.

Ich sage dem Lehrer die Lektion = Dico la lezione al maestro.

Tuttavia, non è sempre vero, come ad esempio quando il complemento di TERMINE è preceduto da un articolo indeterminativo mentre il complemento OGGETTO no:

Ich habe das Buch einer Freundin gegeben = Ho dato il libro a un'amica

Infatti, il sostantivo introdotto dall'articolo DETERMINATIVO deve essere posto prima di quello introdotto dall'articolo INDETERMINATIVO.

9) Quando sono presenti complemento di TERMINE e OGGETTO e solo uno dei due è rappresentato da un pronome mentre l'altro è un sostantivo, il PRONOME precede sempre il SOSTANTIVO.

Ich sage es dem Lehrer = Lo dico al maestro.

Ich sage ihm das Gedicht = Gli dico la poesia.

10) Il COMPLEMENTO OGGETTO va all'ULTIMO posto (o meglio, dopo la sequenza TE-KA-MO-LO) ogni volta che è espresso da un sostantivo preceduto dall'articolo indeterminativo (o da niente) e si vuole porre l'accento su questa informazione (ovviamente se il verbo regge un infinito o un participio passato, in quel caso il complemento oggetto va al PENULTIMO posto, perché l'infinito e il participio passato vanno sempre all'ultimo posto).

Ich esse heute in der Schule einen Apfel = oggi mangio una mela a scuola.

Heute esse ich in der Schule einen Apfel = oggi mangio una mela a scuola.

Ich habe heute in der Schule einen Apfel gegessen = Oggi ho mangiato una mela a scuola

Nelle frasi soprastanti si vuole porre l'accento sul fatto che "mangio UNA MELA a scuola": in tedesco, infatti, il complemento più importante viene posto DOPO tutti gli altri complementi. Ecco perché il complemento oggetto, quando presente (e alle condizioni dette), va in fondo alla frase.

Sarebbe un errore dire:

Ich esse einen Apfel in der Schule = Mangio una mela a scuola

11) Se invece il complemento oggetto è introdotto da un articolo determinativo, precede la sequenza TE-KA-MO-LO.

Ich habe den Apfel heute in der Schule gegessen = Ho mangiato la mela oggi a scuola

Dal momento che "Apfel" è introdotto da un articolo DETERMINATIVO, è un'informazione già conosciuta, e quindi sono più importanti le informazioni sul tempo e sullo spazio rispetto al complemento oggetto.

12) Se il complemento OGGETTO è espresso da un pronome personale non preceduto da preposizione, in questo caso non va più all'ultimo o penultimo posto, ma PRECEDE tutti gli altri complementi (TE-KA-MO-LO) ponendosi accanto al verbo. Infatti, i pronomi hanno la precedenza su tutti gli altri complementi.

13) Questo non è vero se il pronome in questione è preceduto da preposizione: se un pronome è preceduto da preposizione, diventa uguale a qualsiasi altro complemento.

Hast du etwas Zeit für mich= Hai un po' di tempo per me?

14) Come già detto, il complemento che si vuole mettere in evidenza va sempre all'ULTIMO posto rispetto agli altri complementi.

Proposizioni subordinate

Le proposizioni (o frasi) subordinate sono quelle frasi introdotte da una CONGIUNZIONE SUBORDINANTE (vai alla lezione 57: CONGIUNZIONI). Si diversificano dalla proposizione principale, a cui sono legate, perchè esprimono un concetto secondario, ovvero un concetto supplementare. Per questa ragione, la proposizione subordinata è detta anche SECONDARIA.

Queste proposizioni non seguono le stesse regole della frase principale, ma ne seguono altre, che saranno spiegate di seguito.

Prima, però, occorre spiegare come riconoscere le proposizioni subordinate:

- Se la frase secondaria è introdotta da una congiunzione coordinante (UND, ABER, ODER, DENN, DOCH) non è una vera frase subordinata, ma è una frase che può essere definita "coordinata". Non essendo una proposizione subordinata, segue le stesse regole della frase principale, che sono già state spiegate nel paragrafo soprastante.

Le congiunzioni coordinanti sono (si ripetono quelle già nominate):

UND = e

ABER = ma

ODER = o

DENN = poiché

DOCH = quindi

ESEMPIO:

Ich habe einen Apfel gegessen und ich bin spazieren gegangen = ho mangiato una mela e sono andato a fare una passeggiata

Come si può vedere, in entrambe le frasi, legate dalla congiunzione UND, il verbo reggente è sempre al 2° posto e il participio passato all'ultimo posto: le 2 frasi seguono le stesse regole.

Attenzione!

Spesso e volentieri, con la preposizione ABER si può dire:

Ich mag Sahne aber mag keine Schokolade = Mi piace la panna ma non mi piace la cioccolata

Se il soggetto della frase principale è lo stesso della frase coordinata, nella frase coordinata questo si può omettere.

Oppure si può dire:

Ich mag Sahne, mag aber keine Schokolade

La congiunzione coordinante ABER viene posta dopo il verbo!

-  Se la frase secondaria è introdotta da un avverbio (ALSO, DANN, DARUM, DAVOR, DAZU, ZUVOR, DARAUF), è una frase secondaria che si pone a metà strada tra una coordinata e una subordinata. 

Gli avverbi più utilizzati per introdurre una frase di questo tipo sono (si ripetono quelli già nominati):

ALSO = dunque

DANN = quindi

DARUM = pertanto

DAVOR = prima di ciò

DAZU = oltre a ciò, a tal fine 

ZUVOR = prima, precedentemente

DARAUF = in seguito

In tal caso, il verbo non va più al secondo posto ma al PRIMO POSTO, subito dopo l'avverbio.

Ich habe Hunger, also esse ich jetzt hier einen Apfel = Ho fame, perciò ora mangio qui una mela

Come si può notare, il complemento DI TEMPO va prima del complemento di LUOGO e OGGETTO per le regole enunciate prima. Quindi, a parte la posizione del verbo, tutte le altre regole della frase principale sono rispettate.

- Se la frase secondaria è introdotta da una congiunzione subordinante (WEIL, WENN, DASS, DA, BEVOR, ALS, BIS, EHE, SEIT), allora è una vera frase subordinata.

Le congiunzioni subordinanti sono (si ripetono quelle già nominate):

WEIL = perché

WENN = quando, se

DASS = che   (attenzione! In alcune occasioni in tedesco si può omettere perché è sottintenso! Vai alla pagina sul CONGIUNTIVO per saperne di più)

DA = poiché

BEVOR = prima che

EHE = prima di

ALS = quando

SEIT = da quando

OB = se

A questo punto, occorre spiegare le regole che seguono le proposizioni subordinate:

1) La frase principale e la subordinata sono sempre separate da una VIRGOLA.

2) Il verbo principale della subordinata va sempre all'ULTIMO POSTO:

Ich esse einen Apfel, weil ich Hunger habe = mangio una mela perché ho fame

Il verbo della subordinata va all'ultimo posto anche se regge un infinito o un participio passato, che in quel caso vanno al PENULTIMO POSTO:

Ich war zu Hause, als du mich gerufen hast = ero a casa quando mi hai chiamato

Ich weiß nicht, ob du verstanden hast = Non so se hai capito

3) Se la subordinata è posta prima della frase principale, il verbo della principale si inverte di posto col soggetto e va immediatamente dopo la subordinata: la subordinata viene considerata come se fosse un complemento.

Ob du verstanden hast, weiß ich nicht = Se hai capito non lo so

4) Se il verbo che regge la subordinata è formato da una particella separabile, la particella NON SI SEPARA! Nelle frasi subordinate, infatti, le particelle separabili si comportano come particelle inseparabili.

Ich bin immer deprimiert, wenn ich zunehme = Sono sempre depressa quando ingrasso

Si guardi anche la lezione 57 (CONGIUNZIONI) per sapere in dettaglio quali sono le congiunzioni subordinanti.