SANTA MARIA DEL FIORE

Iniziamo la nostra “gita” virtuale nella splendida città di Firenze visitando Piazza San Giovanni, da cui si accede al Duomo, che ha nome Santa Maria del Fiore.

In realtà, in Piazza San Giovanni sono collocati il Battistero e il Palazzo Arcivescovile, mentre il duomo di Firenze, assieme al famosissimo campanile di Giotto, si trova nella piazza immediatamente adiacente, chiamata appunto Piazza del Duomo o Piazza Duomo.

Per arrivare in Piazza San Giovanni – da cui poi accedere a Piazza del Duomo – immaginiamo di percorrere Via de’ Cerretani, la strada che dalla stazione di Santa Maria Novella porta al duomo (o cattedrale) di Firenze. Da qui è già possibile ammirare il famosissimo “cupolone” del duomo in tegole rosse, progettato dall’architetto Filippo Brunelleschi nel 1436, con accanto il bellissimo campanile di Giotto.

FIRENZE, SANTA MARIA DEL FIORE E CAMPANILE DI GIOTTO
Firenze, Santa Maria del Fiore e campanile di Giotto

Come è possibile osservare, il campanile è fatto degli stessi marmi della facciata del duomo: bianco, rosso e verde. Alto 84,75 metri, a pianta quadrata, è in stile gotico proprio come il resto della cattedrale. Il suo nome deriva dall’artista fiorentino Giotto (Ambrogio di Bondone, nato a Vicchio, oggi in provincia di Firenze) che vi lavorò dal 1334 al 1337, anno della sua morte, facendo edificare il basamento. L’opera fu poi continuata dal suo allievo Andrea Pisano, a cui si deve il secondo livello con le bifore. Dal 1348 al 1359 vi lavorò invece Francesco Talenti, che concluse il progetto aggiungendo l’ultima trifora e una terrazza  dal parapetto traforato, con cornicione aggettante su mensole e archetti trilobati, venendo meno al progetto originale di Giotto che lo voleva a cuspide.

FIRENZE, CAMPANILE DI GIOTTO
Firenze, veduta del campanile di Giotto

Sulla stessa piazza, di fronte a duomo e campanile, si trova anche un’altra splendida opera già brevemente citata: il Battistero dedicato a San Giovanni Battista, il patrono della città di Firenze. Questo si trova compreso da un lato dal duomo e dall’altro lato dalla sede arcivescovile. Di questa opera, tuttavia, parleremo in una pagina a parte a lui sola dedicata (vai a BATTISTERO).

E’ invece interessante soffermarci sulla cupola del duomo di Filippo Brunelleschi, che si ispira a quella del Pantheon di Roma: per poterla erigere senza che vi fossero crolli (erano già stati proposti in passato diversi progetti che però si erano rivelati fallimentari), il Brunelleschi progettò una struttura a doppia calotta, con grandi pilastri intorno alle tribune ed una calotta interna protetta da quella esterna a grandi costoni.

Firenze, veduta del Duomo (con la cupola di mattoni rossi del Brunelleschi) e del Battistero. A destra si intravede anche il campanile di Giotto

L’edificio, invece, fatto di splendidi marmi bianchirossi e verdi, fu costruito nel 1296 da Arnolfo di Cambio in sostituzione della chiesa di Santa Reparata, prima patrona di Firenze prima che subentrasse San Giovanni Battista. La costruzione della cattedrale fu poi continuata da Giotto – a cui si deve appunto lo splendido campanile – dal 1302, anno della morte di Arnolfo, al 1337, quando fu sostituito da Andrea Pisano.

Firenze, facciata del Duomo

Dopo la morte di Andrea Pisano, l’opera fu continuata dal 1357 in poi da Francesco Talenti e Giovanni di Lapo Ghini, sempre con lo stile iniziale gotico fiorentino. Nel 1412 la chiesa assunse definitivamente il nome di Santa Maria del Fiore in onore del giglio di Firenze, stemma della città, e il nome di Santa Reparata non fu più utilizzato. La consacrazione risale al 1436, anno della chiusura della cupola di Filippo Brunelleschi.

Firenze, facciata del Duomo

La pianta della cattedrale, di culto cattolico, è a croce latina e la facciata fu ultimata nel XIX secolo da Emilio De Fabris, che vi lavorò dal 1881 al 1888 imitando l’originale stile gotico fiorentino. La facciata originale venne infatti demolita nel XVI secolo e non fu ricostruita fino al XIX. Per la ricostruzione, de Fabris ideò due progetti, ma quello che ebbe successo fu il secondo, che corrispondeva all’attuale facciata della cattedrale. Sempre sulla facciata sono presenti le porte con sopra i dipinti delle Storie della Vergine, risalenti addirittura alla fine dell’Ottocento – inizio Novecento.

Firenze, facciata del Duomo

Sulla Piazza del Duomo, angolo Via Dei Calzaiuoli, si trova anche il Museo del Bigallo, con accanto la bellissima loggia visibile nella foto sottostante. Questo museo fu all’inizio la sede della Compagnia di Santa Maria della Misericordia e del Bigallo, da cui prende il nome. Queste due strutture, fondate dal domenicano San Pietro martire nel XIII secolo, si fusero nel 1425 dando vita alla Compagnia Maggiore di Santa Maria del Bigallo ed insieme svolgevano un servizio di assistenza alla comunità; in particolare, dove oggi si trova il museo, vi era l’antico orfanotrofio. Si divisero poi nel 1525, quando la Compagnia della Misericordia fu trasferita altrove.

MUSEO DEL BIGALLO DI FIRENZE
Museo del Bigallo di Firenze

Ma ora è tempo di lasciare questo splendido lato della piazza per dedicarci alla seconda parte della nostra visita: Piazza S. Giovanni, ed in particolare andremo a parlare del Battistero.

FIRENZE, PIAZZA DEL DUOMO
Firenze, Duomo, Battistero e scorcio del campanile di Giotto

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