Attraversata Piazza della Repubblica, una delle piazze più grandi di Firenze, dal Battistero ci dirigiamo verso il Mercato Nuovo, chiamato anche “del Porcellino” per la presenza di una famosa statua che è mostrata in fondo alla pagina.
Il termine “mercato nuovo” deriva dal fatto che anticamente il centro degli scambi commerciali di Firenze era proprio dove oggi sorge Piazza della Repubblica, ma fu spostato oltre Via Calimàla quando la piazza fu fatta costruire. Ragion per cui, per distinguerlo dal “mercato vecchio”, ha assunto il nome di Mercato Nuovo.
Il Mercato Nuovo – o “della Paglia” o, come già detto, “del Porcellino“- è riparato dalla famosa Loggia costruita da Giovanni Battista del Tasso. Questa zona costituiva il centro bancario della città, per cui, all’interno di questa loggia si trova la lastra su cui venivano fatti sedere coloro che finivano in bancarotta, segno di scherno e di umiliazione che ci ricorda la famosa Preda Ringadora di Modena.
Su una della colonne si trova anche il monumento a Papa Giovanni Paolo I, Albino Luciani, che fu il Papa dei bambini e suo fu il motto “Et nos credidimus charitati“.
Ma il monumento più famoso in assoluto è il famoso Cinghiale del Tacca, chiamato da tutti i fiorentini “Il porcellino“. Questa statua sorge alla fine del loggiato, se si arriva al Mercato Nuovo da Piazza della Repubblica. Si trova invece al suo inizio se si arriva da Piazza della Signoria.
Questa statua del 1612 altro non è che una riproduzione dell’originale in marmo conservata al Museo degli Uffizi, sempre a Firenze; ed è anche una simpatica fontanella dove i turisti amano farsi fotografare.
Ammiriamo le bancarelle che ci sono all’interno della loggia, facciamoci una foto davanti al Porcellino, e poi velocemente torniamo indietro per via Calimàla fino a Via de’ Calzaiuoli: là ci aspetta la bellissima chiesa di Orsanmichele.
VAI ALLA PAGINA DI ORSANMICHELE