MARIA TERESA D’AUSTRIA

 Vita e opere più importanti di Maria Teresa d’Asburgo (1717- 1780), arciduchessa d’Austria, regina di Boemia e d’Ungheria e imperatrice del Sacro Romano Impero, moglie di Francesco I Lorena e madre di Giuseppe II d’Austria (1741- 1790) e Maria Antonietta di Francia (1755- 1793).

MARIA TERESA D'AUSTRIA
Maria Teresa d’Austria.

Il 13 maggio 1717 nacque a Vienna l’arciduchessa Maria Teresa (nome originale tedesco: Maria Theresia), figlia dell’imperatore del Sacro Romano Impero Carlo VI d’Asburgo, arciduca d’Austria, re di Boemia, re di Sicilia, re di Napoli, duca di Milano, Parma e Piacenza e re d’Ungheria. La madre era invece Elisabetta Cristina di Brunswick-Wolfenbüttel.

La giovane Maria Teresa venne educata dai gesuiti, ma, essendo donna, non ricevette mai una vera educazione politica in quanto nessuno si aspettava che sarebbe salita un giorno sul trono, come invece poi fu. Il padre sperò infatti fino all’ultimo di poter avere un figlio maschio a cui lasciare il titolo di imperatore, avendo perduto il figlio primogenito, Leopoldo Giovanni, ancora in fasce, un anno prima della nascita di Maria Teresa. Già dal 1713, però, Carlo VI aveva fatto precauzionalmente redigere la Prammatica Sanzione (Pragmatische Sanktion), un documento che garantiva l’ereditarietà al trono alla prima figlia femmina qualora non avesse potuto avere figli maschi.

La sua decisione fu profetica, in quanto, dopo Maria Teresa, ebbe altre due figlie ma nessun figlio: nel 1718 nacque infatti Maria Anna e nel 1724 Maria Amalia. Perciò, alla sua morte, la Prammatica Sanzione riconobbe a Maria Teresa il diritto di successione al trono.

A 19 anni, nel febbraio 1736, quest’ultima sposò Francesco Stefano di Lorena, duca dell’omonimo Stato. Tra i due vi era una netta differenza d’età, dovuta al fatto che Maria Teresa avrebbe dovuto inizialmente sposarsi col fratello minore di questi, Leopoldo Clemente, il quale, però, era prematuramente morto di vaiolo nel 1723. Così, per garantire ugualmente l’alleanza tra l’Austria e la Lorena, Francesco si sostituì al fratello deceduto sposando la primogenita di Carlo VI.

Dal matrimonio tra Maria Teresa d’Asburgo e Francesco Stefano di Lorena, nacque la casata degli Asburgo – Lorena (Habsburg-Lothringen), nome che venne portato da tutti i loro discendenti da quel momento in poi.

L’ augusta coppia ebbe 16 figli; in ordine di nascita:

– Maria Elisabetta (morirà a 3 anni);

– Maria Anna:

– Maria Carolina (morirà in fasce);

– Giuseppe (futuro Giuseppe II);

– Maria Cristina;

– Maria Elisabetta;

– Carlo Giuseppe (morirà a 16 anni);

– Maria Amalia;

– Leopoldo (futuro Leopoldo I di Toscana e Leopoldo II del Sacro Romano Impero);

– Maria Carolina (morirà in fasce);

– Maria Giovanna Gabriella (morirà a 12 anni);

– Maria Giuseppina (morirà a 16 anni);

 – Maria Carolina;

 – Ferdinando;

Maria Antonia (ribattezzata poi “Maria Antonietta” dopo il matrimonio col Delfino di Francia);

– Massimiliano.

Nel marzo 1736 Francesco Stefano di Lorena cedette il suo ducato alla Francia in cambio del Granducato di Toscana che apparteneva precedentemente alla famiglia Medici, ormai priva di eredi. La Francia, infatti, si dichiarò disposta a riconoscere il diritto di successione al trono di Maria Teresa (e quindi la validità della Prammatica Sanzione) solo in cambio di questa cessione. La Toscana, pertanto, divenne dominio austriaco (vai alla pagina dedicata a GLI ASBURGO-LORENA IN TOSCANA per saperne di più). Fu però imposto dagli Stati europei che l’erede al trono del Sacro Romano Impero non potesse ricoprire anche il ruolo di granduca di Toscana, per non stravolgere i delicati equilibri fra le nazioni. In seguito a ciò, venne stabilita la successione al trono imperiale solo per il primo figlio maschio dei due sovrani, mentre quella al granducato di Toscana per il secondo.

Il 20 ottobre 1740 morì Carlo VI d’Asburgo, padre di Maria Teresa, ed ella rivendicò per sé il trono in virtù della Prammatica Sanzione emessa dal suo predecessore. Tuttavia, molti regni facenti parte del Sacro Romano Impero, desiderosi di conquiste, si rifiutarono di riconoscere legittimità al documento al fine di impossessarsi dell’arciducato austriaco e dei territori a lui assoggettati. Perciò, dal 1740 al 1748 si combatté la Guerra di successione austriaca tra l’Austria e gli Stati oppositori di Maria Teresa, in particolar modo la ricca e potente Prussia.

Il Regno di Prussia, comandato da Federico II di Hohenzollern, importante sovrano illuminato del Settecento, si alleò con la Francia, la Spagna e la Baviera per impadronirsi dell’ Austria e spodestare Maria Teresa, la quale si alleò a sua volta con Inghilterra, Russia e Regno di Sardegna. Quest’ultima coalizione, riconoscendo la validità della Prammatica Sanzione, venne chiamata Lega Prammatica.

Il 29 gennaio 1745 Maria Teresa riuscì a portare dalla sua parte la Baviera attraverso la pace di Füssen stipulata col duca Massimiliano III, inizialmente alleato di Federico II di Prussia. Quest’alleanza fu molto importante per la conclusione della guerra di successione, e perché il marito di Maria Teresa, Francesco Stefano, venisse riconosciuto come co-reggente in caso di vittoria (come era nei desideri di Carlo VI).

Nel 1748 la Lega Prammatica riuscì a sconfiggere la coalizione avversaria, e il 18 ottobre dello stesso anno venne firmato il trattato di Aquisgrana tra Federico II e Maria Teresa, col quale venne posta fine alla guerra di successione austriaca. Ciononostante, la Prussia impose, come clausola di pace, la cessione a Federico II del ricco territorio della Slesia, inizialmente di dominio austriaco.

Maria Teresa e suo marito Francesco Stefano di Lorena furono eletti, come voleva l’usanza (vai anche a STORIA DEI PRINCIPI ELETTORI per saperne di più), imperatrice e imperatore del Sacro Romano Impero. Francesco Stefano assunse dunque il nome di Francesco I, e la famiglia imperiale assunse dunque il nome di Asburgo-Lorena (Habsburg-Lothringen)

Sin dall’inizio, Maria Teresa, che pure non aveva avuto un’educazione politica, si dimostrò molto abile nel risanare l’economia dello Stato stipulando numerosi contratti commerciali con gli Stati europei più ricchi e importanti. Istituì inoltre un ospedale a Vienna, rese obbligatorio il vaccino antivaiolo e promulgò la legge che definì l’obbligatorietà dell’istruzione fino ai 12 anni.

Ma gli attriti tra le nazioni che avevano preso parte alla Guerra di successione austriaca non si erano affievoliti, anzi si avvertiva la minaccia di una seconda guerra, sia perché l’Austria voleva riappropriarsi della Slesia, sia a causa del risentimento politico-economico presente tra Francia e Inghilterra. Il 1° maggio 1756, in previsione di una nuova guerra, venne firmato il trattato di Versailles (da non confondere con quello stipulato dopo la Prima Guerra Mondiale) per stipulare precauzionalmente un’alleanza tra l’ Austria e la Francia, quest’ultima precedentemente alleata della Prussia nella guerra di successione austriaca. L’Inghilterra, invece, entrò ben presto in conflitto con l’arciducato d’Austria e si alleò dunque con la rivale Prussia.

Dal 1756 al 1763 si combatté una nuova e più sanguinosa guerra tra gli Stati che avevano preso parte alla Guerra di successione austriaca: la Guerra dei Sette Anni. Questa non venne combattuta solo in Europa, ma anche nelle colonie che Francia e Inghilterra possedevano in America.

Il conflitto fu vinto dalla Prussia e dai suoi alleati. Al termine della guerra, perciò, la Francia perse molte delle sue numerose colonie (Canada francese e Louisiana francese), che vennero invece acquisite dall’Inghilterra di Giorgio III con la pace di Parigi. La Prussia riuscì invece a conservare la Slesia senza che l’Austria riuscisse a sottrargliela.

Per questa ragione, conscia della debolezza del proprio Paese, Maria Teresa decise di stabilire da quel momento in poi varie alleanze dando in spose le proprie figlie ai vari sovrani europei. Alla fine della guerra, però, i numerosi figli di Maria Teresa erano rimasti in 10, e due delle figlie – Maria Anna e Maria Elisabetta – non potevano sposarsi: la prima perché gobba e la seconda perché sfigurata dal vaiolo.

Furono le figlie Maria Amalia, Maria Carolina e Maria Antonia ad essere date rispettivamente in spose a Ferdinando I di Parma, Ferdinando IV di Napoli (che dopo il congresso di Vienna venne nominato re del Regno delle due Sicilie) e al Delfino di Francia Luigi Augusto, nipote del re Luigi XV. Quest’ultimo matrimonio fu uno dei più importanti per l’Austria, e venne stabilito per la forte necessità di consolidare l’alleanza con la Francia, delusa per la perdita delle proprie colonie americane a causa di un conflitto straniero. Maria Antonia e Luigi Augusto (futuro Luigi XVI) divennero sovrani di Francia nel 1774, e Maria Antonia cambiò il suo nome in “Maria Antonietta” poiché più bene accetto in Francia. Tutte e tre le sorelle, tuttavia, ebbero matrimoni molto sfortunati. Oltre a questo, Maria Antonietta e il marito vennero anche ghigliottinati nel 1793, durante la Rivoluzione francese.

(Se sei interessato, vai alle pagine dedicate a MARIA ANTONIETTA  e alla RIVOLUZIONE FRANCESE presenti nel blog del sito di grammatica e cultura francese “Francesefacile.altervista.org”).

Il 18 agosto 1765 Francesco I Lorena morì per un ictus lungo la strada che lo stava riportando a Vienna da Innsbruck, dove si era recato per festeggiare il matrimonio tra il figlio Leopoldo e Maria Luisa di Borbone-Spagna. Al suo posto, il co-reggente in carica divenne il primo figlio Giuseppe col nome di Giuseppe II, sempre affiancato dalla madre fino alla morte di quest’ultima. Leopoldo, in quanto secondo maschio rimasto in vita, venne invece nominato Granduca di Toscana col nome di Leopoldo I, ma alla morte del fratello Giuseppe divenne anche lui imperatore col nome di Leopoldo II.

Durante il suo regno, Maria Teresa fu una sovrana molto capace, al pari del figlio Giuseppe. Insieme si occuparono di emanare numerose riforme tra cui l’abolizione della schiavitù ereditaria e della tortura. 

Venne inoltre istituito il catasto, il consiglio di Stato composto da un cancelliere e sei membri della nobiltà, e un esercito stanziale comandato da Friedrich Wilhelm von Haugwitz.

Pur essendo stata educata dai gesuiti, Maria Teresa non ebbe mai buoni rapporti con loro, e alla fine, dopo averli destituiti dalle cariche pubbliche, li espulse definitivamente dall’Austria. Inoltre, impose anche ai membri del clero il pagamento delle tasse per risanare le finanze dello Stato.

Sempre in ambito religioso, poi, vietò il battesimo forzato ai bambini ebrei e si dimostrò tollerante verso tutte le minoranze, anche se questi ultimi decreti furono emanati soprattutto per le insistenze del figlio Giuseppe. Tra madre e figlio, infatti, vi furono sempre diversi attriti a causa di una forte divergenza di vedute. La più importante fu riguardo alla spartizione della Polonia del 1772, che vide coinvolte Austria, Prussia e Russia: Maria Teresa, fermamente contraria, venne convinta dal figlio Giuseppe a partecipare alla spartizione per evitare un’ennesima azione da parte della Prussia. Completamente smembrata, la Polonia tornò ad essere uno Stato autonomo solo dopo la Prima Guerra Mondiale (vai alla pagina su LA SPARTIZIONE DELLA POLONIA per saperne di più).

Maria Teresa non si riprese mai dalla perdita del marito, e anzi, il dolore per la sua morte la spinse a una grande austerità che rese ai suoi occhi ancora più esecrabile la frivolezza della figlia Maria Antonietta alla corte di Francia. Non si riprese mai neanche da una forma di vaiolo contratta in tarda età, che la indebolì fino a causarne la morte alcuni mesi dopo.

L’imperatrice morì il 19 novembre 1780 lasciando interamente il trono al figlio Giuseppe II.

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