In tedesco esistono tre modi diversi per dire che una cosa piace o è gradita. Tutti e tre prevedono l’utilizzo di tre verbi diversi:
1) MÖGEN + accusativo
E’ senza dubbio il verbo più utilizzato per dire “piacere”. Può essere utilizzato in riferimento a cose, persone, animali o concetti astratti.
Tuttavia, presenta alcune differenze col verbo italiano!
Verbo “piacere”:
La cosa che piace è il soggetto della frase
Colui a cui piace è espresso dal complemento di termine
Verbo “mögen”:
La cosa che piace è il complemento oggetto della frase (quindi è espresso dall’ accusativo)
Colui a cui piace è il soggetto della frase (quindi è espresso dal nominativo)
Si vedano due esempi:
A me/mi piace la cioccolata = ich mag Schokolade
A te/ti piace il mio pullover = du magst meinen Pulli
Per questa ragione, il verbo “mögen” è più simile al verbo italiano “gradire” che non al verbo “piacere”.
Si tratta di un verbo irregolare, la cui coniugazione al presente indicativo è:
ich mag
du magst
er/sie/es mag
wir mögen
ihr mögt
sie mögen
Questo verbo è già stato spiegato nella lezione 64 sui VERBI MODALI del sito di tedesco (indirizzo: www.parliamotedesco.altervista.org). Clicca sul link per trovarla.
Al presente indicativo, quando esprime “piacere”, “mögen” non si comporta come un verbo modale vero e proprio, in quanto non vuole mai essere seguito da un verbo all’infinito ma solo da un sostantivo espresso all’accusativo (Akkusativ), come abbiamo visto. Se allora si vuole esprimere che un’azione è gradita, si deve utilizzare il verbo che esprime quest’azione al presente indicativo, seguito da “gern/gerne” che significa “volentieri”:
Mi piace ballare = Ich tanze gerne (lett. “io ballo volentieri”)
“Mögen” si comporta come un verbo modale (e cioè è seguito da un verbo all’infinito senza ZU) quando coniugato al congiuntivo preterito per esprimere “gradirei/vorrei” (che in italiano è espresso dal condizionale):
Ich möchte etwas trinken = Vorrei bere qualcosa
Ma quest’ultimo uso di “mögen” non sarà discusso in questa lezione. Si rimanda alla lezione presente sul sito.
2) GEFALLEN + dativo
Questo verbo presenta la stessa costruzione del verbo “piacere”:
- La cosa che piace è il soggetto della frase (espressa dunque dal nominativo)
- Colui a cui piace è espresso dal complemento di termine (cioè dal dativo)
L’unica differenza col verbo italiano è che il soggetto della frase si mette sempre all’inizio della frase, e non alla fine come invece è permesso in italiano:
Mi piace il tuo cagnolino/ il tuo cagnolino mi piace = Dein Hündchen gefällt mir
Si può anche aggiungere “sehr gut” per dire “molto“:
Dein Hündchen gefällt mir sehr gut = Il tuo cagnolino mi piace molto
Anche questo è un verbo irregolare – poiché derivato dal verbo irregolare FALLEN (cadere) – che al presente indicativo si coniuga in questo modo:
ich gefalle
du gefällst
er/sie/es gefällst
wir gefallen
ihr gefallt
sie gefallen
Generalmente si utilizza per persone, animali o cose e non per concetti astratti.
3) SCHMECKEN + dativo
Questo verbo si utilizza solo in riferimento a cibi, o meglio, sapori.
Kraffen schmecken mir gut = Mi piacciono i kraffen
Presenta la stessa costruzione di “gefallen”, ossia:
- La cosa che piace è il soggetto della frase (espressa dunque dal nominativo)
- Colui a cui piace è espresso dal complemento di termine (cioè dal dativo)
A differenza degli altri due verbi, “Schmecken” è perfettamente REGOLARE.
Presente indicativo:
ich schmecke
du schmeckst
er/sie/es schmeckt
wir schmecken
ihr schmeckt
sie/Sie schmecken
Quando utilizzato come verbo TRANSITIVO (cioè quando è seguito da un complemento OGGETTO), significa “gustare, assaggiare”.
Die Vorspeise schmecken = Assaggiare l’antipasto