FRANCESCO GIUSEPPE I

Vita e imprese più famose di Francesco Giuseppe I (1830-1916), primo sovrano dell’impero austro-ungarico. Altre informazioni aggiuntive su di lui sono reperibili attraverso le pagine dedicate all’ ATTENTATO DI SARAJEVO e alla CRISI DI LUGLIO 1914.

FRANCESCO GIUSEPPE I

Francesco Giuseppe I d’Austria (Franz Joseph I von Österreich) nacque il 18 agosto 1830 a Vienna, nel palazzo reale di Schönbrunn, il quale, assieme alla Hofburg, costituiva la residenza ufficiale degli imperatori d’Austria. Il suo nome per intero era Francesco Giuseppe Carlo d’Asburgo-Lorena, ma in famiglia veniva chiamato unicamente “Francesco” (Franz).

Fratello maggiore dei principi Massimiliano, Carlo Ludovico e Carlo Vittorio, era il primogenito di Sofia di Baviera e di Francesco Carlo d’Asburgo-Lorena. Al momento della sua nascita, si trovava sul trono suo nonno Francesco II, che nel 1806 si era autoproclamato primo imperatore d’Austria. Quando, nel 1835, il nonno morì, gli successe il figlio primogenito Ferdinando I, fratello maggiore di Francesco Carlo e dunque zio del futuro Francesco Giuseppe.

Dal momento che Ferdinando I non aveva figli, venne nominato suo successore il fratello; ma questi, per nulla interessato a regnare, si disse subito intenzionato a rinunciare all’ereditarietà e a lasciare piuttosto la successione al suo primogenito. Fu così che a 5 anni il futuro Francesco Giuseppe divenne principe ereditario dell’impero austriaco, e da quel momento in poi fu soprattutto la madre a occuparsi della sua preparazione quale futuro imperatore, attraverso una rigidissima educazione.

“Franz” intraprese la carriera militare fin da giovanissimo, e il giorno del suo 13° compleanno venne nominato colonnello del reggimento dei Dragoni.

Il 2 dicembre 1848, dopo la morte dello zio Ferdinando I d’Austria, suo padre Francesco Carlo gli successe come imperatore, ma solo per alcune ore, il tempo cioè di declinare l’offerta e lasciare il posto a suo figlio Francesco, come era sempre stato nelle sue intenzioni. Il giovane arciduca salì dunque sul trono a 18 anni, scegliendo come nome non semplicemente “Francesco” ma bensì “Francesco Giuseppe”, in onore del suo antenato Giuseppe II che era stato un importantissimo sovrano illuminato dell’Austria. Nasceva dunque l’impero di Francesco Giuseppe I d’Austria (o semplicemente Francesco Giuseppe, dal momento che non vi fu un secondo).

Il giovane imperatore, tuttavia, divenne immediatamente una figura molto odiata all’interno delle terre che si trovavano sotto il dominio austriaco, a causa della sua politica assolutistica e accentratrice. In qualità di arciduca, nell’aprile 1848 aveva già partecipato alla Prima Guerra d’Indipendenza per sedare le rivolte del Regno Lombardo-Veneto al fianco del Feldmaresciallo Radetzky, ed era perciò una figura molto invisa in Italia, dove era stato soprannominato “Cecco Beppe”. 

Per placare le numerose rivolte – soprattutto quelle ungheresi piuttosto che quelle italiane, dal momento che tra il 1848 e il 1849 era scoppiata la rivoluzione ungherese – nel 1849 l’imperatore promulgò una serie di riforme ed emanò la Costituzione su consiglio del ministro degli esteri Felix Schwarzenberg. In seguito, però, Francesco Giuseppe decise di ritrattare tali concessioni costituzionali attraverso il “Brevetto di Capodanno” del 31 dicembre 1851, onde ripristinare la sua autorità. La rivoluzione ungherese, inoltre, venne placata attraverso le impiccagioni di Arad del 1849.

Il 18 febbraio 1853 l’imperatore cadde vittime di un attentato da parte del giovane ungherese János Libényi, per vendicare i màrtiri di Arad. L’attentato, tuttavia, non andò a buon fine, e Francesco Giuseppe venne solo ferito superficialmente, mentre l’aggressore fu impiccato nella prigione di Simmering. In memoria di tale evento, venne fatta edificare la Chiesa votiva (Votivkirche) di Vienna sulla Ringstraße.

Dal 1853 al 1856 si svolse la Guerra di Crimea, penisola del mar Nero, per il dominio della Russia su alcuni territori dell’impero ottomano (oggi Turchia). Francesco Giuseppe, nonostante l’aiuto ricevuto dalla Russia durante la rivoluzione ungherese, decise di non intervenire apertamente per evitare di esporsi in un conflitto in cui non si trovava direttamente coinvolto. Questo causò l’indignazione dello zar Nicola I ed aprì le ostilità con la Russia (vai anche alla pagina su LA GUERRA DI CRIMEA del blog associato al sito internet di Francesefacile.altervista.org per conoscere nei dettagli questo importante evento storico).

Nell’ agosto 1853, in occasione del 23° compleanno di Francesco Giuseppe, venne deciso dalla madre di fidanzarlo con sua cugina Elena di Baviera, detta “Nenè”. Nenè era figlia di Ludovica di Wittelsbach, sorella minore di Sofia. L’incontro tra i due promessi sposi venne stabilito per il 16 agosto a Bad Ischl, in Austria, ma in quell’occasione il giovane imperatore perse la testa per la sorella minore di Nenè: Elisabetta, detta “Lisi”, che aveva già conosciuto pochi anni prima a Innsbruck. Più tardi, a quest’ultima verrà dato il soprannome di Sissio “Sisi”, a causa di un fraintendimento da parte di Francesco Giuseppe nel leggere la firma della cugina.

Sissi, tuttavia, all’epoca aveva solo 15 anni, ed era già fidanzata col fratello minore di Francesco Giuseppe, e cioè Carlo Ludovico. Nonostante ciò, Francesco Giuseppe si impuntò e decise a tutti i costi di sposare Sissi, che inizialmente sembrò ricambiare i suoi sentimenti. Il fidanzamento tra i due viene annunciato il 18 agosto, giorno del compleanno dell’imperatore. La coppia si sposò il 24 aprile 1854 nella Chiesa degli Agostiniani di Vienna (chiesa di corte della Hofburg), mentre Nenè si sposò nel 1858 col principe Massimiliano Antonio di Thurn und Taxis.

Il matrimonio tra Sissi e Francesco Giuseppe, però, si rivelò molto sfortunato: la giovane sposa, infatti, si stancò presto del consorte. Criticatissima per il suo stile scavezzacollo e per la sua ossessione per la bellezza e per le passeggiate a cavallo, l’imperatrice riuscì a stringere amicizia solo con il cognato Massimiliano, che nel 1864 divenne imperatore del Messico col nome di Massimiliano I, ma fu giustiziato 3 anni dopo a causa di una rivolta da parte dei repubblicani messicani. Con Francesco Giuseppe, invece, vi furono subito molte incomprensioni, anche perché quest’ultimo era molto conservatore e rifiutava qualsiasi forma di progresso. E’ noto infatti che in vita sua fece un’unica telefonata, rifiutandosi di accettare l’invenzione del telefono elettrico diffusasi tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Piuttosto eccentrico, faceva molto parlare di sé tra i suoi sudditi per il suo carattere sopra le righe e per le sue frivolezze.

La coppia ebbe subito due figlie: Sofia (nata il 5 marzo 1855) e Gisella (nata il 12 luglio 1856). Tuttavia, la primogenita morì a soli 2 anni per una febbre diarroica contratta a Budapest, mentre accompagnava i genitori in un lungo viaggio che ebbe luogo dal 1856 al 1857 nei territori comandati dall’impero austriaco, tra cui soprattutto l’Ungheria e il Regno Lombardo-Veneto, al fine di placare le ostilità dei due regni. Il viaggio, tuttavia, oltre a causare la morte della principessa, fu un fiasco totale, e non servì a portare la pace nei territori assoggettati dall’Austria.

Nel 1859 l’imperatore assunse direttamente il controllo dell’esercito per combattere nella Seconda guerra d’indipendenza italiana, ma subì una clamorosa sconfitta da parte dell’esercito francese alleato con il Lombardo-Veneto. L’Austria perse dunque il controllo sulla Lombardia, che dopo l’Armistizio di Villafranca (11 luglio 1859) venne annessa al Regno di Sardegna, ma riuscì a mantenere il controllo sui territori del Veneto. Dopo la Proclamazione del Regno d’Italia nel marzo 1861, con la quale l’impero austriaco perse definitivamente numerosi territori dell’Italia del nord, l’imperatore si vide costretto a ripristinare le concessioni costituzionali precedentemente annullate per evitare altre rivolte.

Nel 1860 Francesco Giuseppe emanò il Diploma di Ottobre col quale ampliò il numero dei parlamentari austro-ungarici, che passarono a 100, e in seguito venne istituito un sistema bicamerale composto da una Camera Alta (di cui facevano parte il principe ereditario e i maggiori esponenti della nobiltà) e una Camera Bassa (Patente di febbraio, 1861).

Il 21 agosto 1858 nacque l’erede al trono Rodolfo, che venne immediatamente educato alla carriera militare subendo una rigidissima educazione che gli venne imposta dalla nonna Sofia. Di costituzione debole per nascita, il ragazzo non godette mai di buona salute, e dopo le nozze con Stefania del Belgio nel 1881, contrasse la gonorrea e si suicidò con un colpo di pistola nella palazzina di caccia di Mayerling assieme all’amante Mary Vetsera (30 gennaio 1889).

Fu soprattutto dopo la nascita dell’erede che i rapporti con l’imperatrice Sissi divennero quantomai freddi e distaccati, soprattutto da parte di quest’ultima, la quale, stanca delle imposizioni della corte viennese, iniziò a viaggiare in tutta Europa e a soffrire di una serie di malattie psicosomatiche che ne ritardavano il ritorno in patria. Durante questi viaggi, i più famosi dei quali a Madera e a Corfù, l’imperatrice soggiornò soprattutto in Ungheria, Paese che più di tutti le era caro e che all’epoca faceva parte dei territori assoggettati dall’Austria.

Per questo, a partire dal febbraio del 1867 iniziarono una serie di trattative incentivate dall’imperatrice Sissi e dal conte Gyula Andràssy, ministro degli esteri dell’impero, per stabilire la pace tra l’Austria e l’Ungheria. Il conte, grande patriota ungherese e amico dell’imperatrice, riuscì a convincere la sua delegazione ad accettare l’ “Ausgleich”ovvero il “compromesso” che garantiva indipendenza all’Ungheria senza minare l’autorità dell’imperatore Francesco Giuseppe. Questo compromesso consisteva nella creazione di una duplice monarchia, attraverso la quale l’Ungheria sarebbe divenuta indipendente ma i suoi sovrani sarebbero stati gli stessi imperatori d’Austria. Nasceva dunque l’Impero Austro-Ungarico, che venne ufficializzato l’8 giugno 1867, quando Francesco Giuseppe ed Elisabetta vennero incoronati re apostolici d’Ungheria. Con questo gesto, l’Austria intendeva anche opporsi al progetto di unificazione della Germania (1871) e degli Stati di lingua e cultura germanica avviato dai prussiani, che solo un anno prima aveva causato la Guerra austro-prussiana (1870 – 1871).

L’anno successivo all’incoronazione, nacque l’ultimogenita di Sissi e Francesco Giuseppe: Maria Valeria. A differenza dei suoi fratelli, quest’ultima nacque a Budapest, dove l’imperatrice si era trasferita in pianta stabile, e si vociferava che fosse figlia naturale di Andràssy a causa dei forti contrasti presenti da anni tra Sissi e Francesco Giuseppe. Tuttavia, la ragione ufficiale che fu addotta per giustificare la nascita della bambina a Budapest fu il fatto di voler riconciliare maggiormente l’Austria con l’Ungheria.

Il matrimonio di Francesco Giuseppe era però già praticamente finito: nel 1870 l’augusta coppia non viveva più assieme da anni, e nel 1885 l’imperatore iniziò una relazione con l’attrice Katharina Schratt, sebbene continuasse a provare un pallido affetto per la sua sposa.

Sissi venne assassinata il 10 settembre 1898 a Ginevra dall’italiano Luigi Lucheni, quando ormai non viveva più alla Hofburg di Vienna. Francesco Giuseppe, invece, morì il 21 novembre 1916 durante la Prima Guerra Mondiale

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– MASSIMILIANO I DEL MESSICO

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