FEDERICO III D’ASBURGO

Federico III, re e imperatore (1415 – 1493), fu un importante esponente della dinastia imperiale asburgica. Egli fu duca di Stiria, Carinzia e Carniola dal 1424, re di Germania dal 1440, re d’Italia e imperatore del Sacro Romano Impero dal 1452 e duca d’Austria dal 1457.

Figlio del duca di Stiria e Carinzia, Ernesto I (detto “il duca di ferro” o der Eiserne), fu sempre un uomo molto ambizioso e desideroso di potere, e grazie a questa sua indole riuscì a dare inizio ai grandi piani d’espansione dei domini asburgici in Europa, portando grandissimo lustro alla sua casata. La massima espansione del potere asburgico, tuttavia, ci fu soprattutto col suo successore, Massimiliano I.

Poiché il padre di Ernesto “il Duca di Ferro” era Leopoldo III, duca d’Austria, il ramo asburgico derivante da Federico III si chiama storicamente anche “leopoldino”, ed è quello che prevalse in Europa fino a quando cambiò nome in Asburgo- Lorena (Habsburg- Lothringen) con il matrimonio fra Maria Teresa d’Asburgo e Francesco Stefano di Lorena nel 1736.

Federico III venne incoronato re di Germania nel 1440 e imperatore del Sacro Romano Impero nel 1452, succedendo al cugino Alberto II che apparteneva invece al ramo “albertino” della famiglia. Con Alberto, tuttavia, quest’ultimo ramo si estinse completamente (vai alla pagina dedicata agli ASBURGO per sapere tutto su questa dinastia. Appendice dell’argomento è anche un pagina dedicata alla famiglia di duchi d’Austria dei BABENBERG).

Collezionista di molte reliquie (tra cui un pezzo della Santa Croce), Federico III veniva rappresentato sempre, nelle opere pittoriche dei suoi contemporanei, con una corona, una spada e uno scettro finemente lavorati, poiché era solito dire che questi tre oggetti in suo possesso fossero proprio quelli appartenuti una volta a Carlo Magno.

FEDERICO III D'ASBURGO

Già prima di diventare imperatore, Federico fece in modo da avere sempre buoni rapporti con Roma e fu anche l’ultimo imperatore a venire incoronato nell’Urbe, precisamente da papa Nicola V. La sua intenzione era appunto quella di stabilire una continuità tra la sua opera e quella del primo imperatore del Sacro Romano Impero (Carlo Magno), difensore della Santa Sede.

Desideroso si espandere i propri domini in Boemia e in Ungheria, Federico III fu tutore del cugino Ladislao Postumo, figlio di Alberto II (che era il genero di Sigismondo di Lussemburgo) dal momento che questi era venuto a mancare prima della sua nascita. Ladislao era il legittimo erede dei regni di Boemia e d’Ungheria, Dalmazia e Croazia, nonché del ducato d’Austria (Bassa Austria). Una volta che Ladislao salì al trono come re d’Ungheria (1440), Federico riuscì a ottenere da lui il ducato della Bassa Austria, e da suo fratello Alberto VI quello dell’Alta Austria. Il ducato d’Austria, elevato ad arciducato dal duca Rodolfo IV nel 1359, divenne tale a tutti gli effetti solo quando Federico se ne impossessò. Il primo Asburgo a fregiarsi del titolo di “arciduca” fu infatti Ernesto I, il successore di Rodolfo, che però non ebbe mai veramente un potere effettivo sull’Austria. L’arciducato iniziò a esistere materialmente solo con Federico III.

Una volta fatto questo, il nuovo arciduca tentò poi di prendersi anche il regno d’Ungheria alla morte di Ladislao (1457), ma venne sconfitto da Mattia Corvino (o Mattia Il Giusto, in ungherese Mátyás Hunyadi) che fu incoronato al suo posto e nel 1485 ottenne anche il controllo di una parte dell’Austria.

Federico III fu anche tutore del nipote Sigismondo “Il danaroso”, figlio di Leopoldo IV Tascavuota (Mit der leeren Tasche) duca dell’Alta Austria, e utilizzò la sua posizione per riscuotere le rendite dei suoi feudi fin quando Sigismondo divenne conte del Tirolo.

Nello stesso anno della sua ascesa al trono, Federico sposò, sempre per ragioni economiche, Eleonora d’ Aviz e Trastàmara del Portogallo, figlia del re Edoardo d’Aviz, da cui ebbe due soli figli che raggiunsero l’età adulta: Massimiliano (futuro imperatore Massimiliano I) e Cunegonda, che sposò nel 1487 Alberto IV duca di Baviera. Il matrimonio col duca si rivelò sfortunato, in quanto i possedimenti che questi offrì per sposare la figlia dell’imperatore si rivelarono presi illegalmente. In più, Alberto IV aveva delle mire sui possedimenti imperiali (soprattutto Ratisbona), cosa che per poco non portò alla guerra.

Ma la politica espansionistica di Federico non si limitò a questo: dopo un primo scontro col duca di Borgogna, Carlo I (detto “Il temerario”), che portò all’assedio di Neuss, mediò anche il matrimonio tra suo figlio Massimiliano e la figlia del duca, Maria, poiché questa – considerando il gran numero di terre assoggettate dalla Borgogna – si trovava ad essere la più grande ereditiera di tutta Europa.

Il matrimonio venne celebrato nel 1477, e cioè solo alla morte di Carlo il Temerario, poiché questi non si dichiarò mai soddisfatto pienamente delle condizioni di fidanzamento imposte da Federico. Ciò portò all’annessione di numerosi Stati ai domini asburgici (vai alla pagina su MASSIMILIANO I per sapere quali) anche se questi furono in parte perduti nel 1482.

Federico III morì invece nel 1493 e venne sepolto nella Cattedrale di Santo Stefano a Vienna, capitale austriaca e città a cui fu sempre particolarmente legato.

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